Nell’arco temporale di una settimana si deve seguire un’alimentazione completa.

Per gli adulti è una questione di mantenere un’alimentazione sana per la salute ma per i bambini è molto più importante perchè và ad incidere soprattutto sulla crescita.

Diventare genitori può essere un’occasione per imparare a mangiare sano seguendo una dieta corretta, infatti  durante lo svezzamento e divezzamento si riprendono, attraverso i consigli del pediatra, quelli che sono i principi fondamentali di un’alimentazione equilibrata.

Uno dei motivi frequenti per cui un genitore si rivolge al pediatra è perché il figlio non mangia.
Può essere che il bambino mangia poco perché è piccolo e non sente il bisogno di tanto cibo e non viceversa che il bambino è piccolo perché mangia poco.
Però se effettivamente il bambino non mangia, sotto prescrizione del pediatra, di solito si procede ad analisi del sangue per vedere se è presente un’anemia e delle urine per eventuali infezioni.
Una volta esclusi i disturbi fisici può rimanere un falso problema e cioè che il bambino vedendo i genitori in ansia per lui perché non mangia, egli continua questa tattica per attirare l’attenzione su di sé. Per spezzare questo “cane che si morde la coda” il genitore deve nascondere il suo stato d’animo e non badare al pasto del bambino per due o tre volte, fino a che sarà il bambino stesso a chiedere il mangiare spinto dal senso di appetito che a quel punto si farà sentire.
In ogni caso consultare il pediatra.