Scuola

ASILO NIDO

 

L’asilo nido è un posto sicuro con personale qualificato a cui poter affidare i nostri figli.
Alla prima esperienza l’approccio con l’asilo può suscitare ansie e angoscie perché dobbiamo lasciare il nostro bene più prezioso in custodia a persone a noi sconosciute e che soprattutto non potranno avere le nostre stesse attenzioni verso nostro figlio per una questione di rapporto numerico tra insegnanti e bambini. Nei nidi comunali si aggira intorno ai 6 -7  bambini per tata e in quelli privati potrà variare ma non sarà mai 1 a 1 come a casa.
Gli “ostacoli del cuore” si superano con i colloqui individuali tra genitori e tate, con l’inserimento e con l’apprendimento giorno dopo giorno di come si svolge la giornata del nido. Con il passare del tempo ci renderemo conto  che abbiamo dato un’opportunità ai nostri figli per imparare cose nuove, per confrontarsi con altri bambini coetanei e scoprire dolcemente un piccolo mondo al di fuori della casa dove stare al sicuro anche lontano dalla mamma.
La giornata all’interno del nido è strutturata secondo orari ed attività da seguire a cui i bambini si adattano con piacere. Ci sono i momenti per il gioco libero, per la lettura delle favole, per le canzoni, per la merenda, il cambio del pannolino, il pranzo, la nanna e le attività di “atelier”. Queste ultime propongono una pluralità di esperienze che aiutano i bambini a sviluppare le proprie abilità, i propri sensi e scoprire materiali e ambiente.
A casa noi mamme non abbiamo sempre ne la voglia ne il tempo per dare ai nostri figli una regolarità e una varietà simile di esperienze, per cui dobbiamo essere entusiaste di questa opportunità.
Gli spazi all’asilo sono a misura di bambino, quindi sicuri e visivamente stimolanti. Il personale e l’ambiente rispettano le norme igieniche che impartisce il comune, ma se vogliamo che i nostri figli non incappino in continui periodi di assenza per patologie varie da contagio, anche noi genitori dovremo attenerci alle misure igieniche rivolte ai bambini. Questo punto non è assolutamente da sottovalutare perché non si parla di semplice pulizia della persona ma delle condizioni di salute.
L’Osservatorio Nazionale Epidemiologico sulle condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di vita dei “servizi educativi da 0 a 3 anni” scrive che “i bambini, a tutela di se stessi e gli altri, possono frequentare il nido solo quando sono in perfette condizioni di salute”.
Ogni nido si deve attenere al suo regolamento che verrà fatto rispettare attraverso il personale incaricato, ma è dovere e responsabilità del genitore salvaguardare la salute del proprio bambino e non considerare l’asilo un ricovero, come spesso accade.
Le iscrizioni in genere sono aperte dal 1° Aprile a 31 Maggio
Le rette mensili variano da asilo ad asilo e per i nidi comunali da comune a comune e in base all’ISEE famigliare.

SCUOLA MATERNA

Chi passa dall’esperienza del nido alla scuola materna si ritrova spesso a dire che prima era tutta un’altra cosa, una piccola famiglia.
Nel pubblico si passa da un rapporto insegnante bambino 1 a 6 – 7  ad un rapporto che può arrivare fino a 1 a 29 circa ed è un cambiamento a cui ci si abitua solo dopo qualche mese, quando prendiamo un po’ di confidenza con le maestre e vediamo nostro figlio andarci volentieri.
Nella scuola materna ci sono più regole da rispettare e più occasioni per confrontarsi con altri bambini, è un’esperienza formativa importante.
Le iscrizioni aprono a febbraio.
Nel pubblico è richiesta una somma calcolata in base all’ISEE famigliare per il pagamento della refezione e del trasporto sul pulmino per chi usufruisce di tali servizi.

Realizzo sacchetti per l’asilo

All’asilo viene richiesto di portare un cambio per il bambino e quale soluzione migliore se non di metterlo dentro una comoda sacca di cotone. Per info http://www.letimess.altervista.org/contatti.html

SCUOLA PRIMARIA

La scuola dell’obbligo…un grande passo. Messo il grembiule sembrano già più grandi… Però sono sempre bambini con tanta voglia di imparare ma anche di giocare…lasciamo fare il loro mestiere alle insegnanti, seguiamoli nei loro compiti ma dopo continuiamo a fare i genitori magari portandoli al parco o a fare una passeggiata nella natura.